Il bluff della raccola differenziata

Monday, 27 October 08
Quando qualche mese fa sono arrivato a Pedara ero uno dei pochi a fare la raccolta differenziata. Accumulavo plastica, carta e vetro nei sacchetti per svuotarli qualche giorno piu' tardi in campane quasi sempre completamente piene di altro.

Da qualche giorno la raccolta differenziata e' diventata un progetto comunale, ci hanno riforniti di contenitori e sacchetti di diversi colori che noi da bravi cittadini popoleremo di rifiuti che hanno in comune il materiale di cui sono fatti.

Depositeremo il tutto davanti le porte delle nostre case, a giorni e orari stabiliti.

Ci sono poche persone che hanno pagato piu' more di me. Incompatibile con la burocrazia e con le cose da fare a scadenza me ne frego di tutto fino a quando posso. Non sopporto gli orari, la regolarita', l'impellenza o il ritardo ingiustificati. Da quando la raccolta differenziata si fa nel nuovo modo non la faccio piu'. Mi devo abituare, e' dura, le istruzioni sono complesse, i contenitori erano gia' sporchi quando mi sono arrivati a casa e io sono ipocondriaco e paranoico.

La raccolta differenzata e' un bluff

Pensatela in termini fisici. La nostra civilta' produce alla fonte delle cose che non vogliamo, che sono un problema, che siamo costretti a differenziare. La logica suggerisce che invece di buttare i rifiuti in questo modo potremmo riutilizzare i barattoli, o rendere il vuoto che abbiamo acquistato proprio dove lo abbiamo acquistato, come si faceva con il vetro quando noi trentenni eravamo piccoli.

Nel processo di creazione, utilizzo, raccolta, riciclo c'e' una entropia folle. Non basterebbe vietare i flaconi di tutti i materiali che non vogliamo in circolo? Si possono comprare a carissimo prezzo per riutilizzarli. Vai al supermercato e trovi il detersivo alla spina, una simpatica signorina te lo riempie fino all'orlo e ti da lo scontrino, come il salumiere.

Il problema e' risolto. Niente piu' merendine con la plastica fuori che hanno un cartone dentro che contiene merendine incartate SINGOLARMENTE con plastica fuori e carta dentro.

Niente piu' miriadi di bottiglie che contengono niente di meno che H2O.

Allora perche' non si fa cosi' se e' talmente logico? Perche' non puoi dire alle aziende di non produrre piu' i contenitori. Sarebbe un risparmio di risorse conveniente e conservativo, una cosa fatta a modo, ma c'e' chi ha interessi a produrre i contenitori, cosi' invece di evitare la sua creazione ne usiamo anche dell'altra per creare i fustini della differenziata che il comune di Pedara mi ha consegnato, e le gomme dei mezzi che la smistano. La differenziata crea addirittura nuovi mercati per chi vuole fare dei soldi tramite il malaffare e le amicizie nella pubblica amministrazione, conviene a tutti quelli che decidono come va il nostro piccolo stupido mondo, la risoluzione di un problema e' diventato un nuovo meschino business.
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