Se pensi che dato il titolo questo e' il solito post stronzo di chi deve andare contro e usa toni forti per temperamento terrone ti sbagli. Si tratta semplicemente di quello che penso e non sono per niente contento di pensarlo: vorrei pensare tutt'altro perche' vorrei che la blogfest fosse stata diversa perche' vorrei che la realta' del web italiano fosse del tutto diversa.
La blogfest era disorganizzata, i problemi metereologici sono stati una aggravante da certi punti di vista, ma da altri la salvezza della manifestazione in cui non c'erano tantissime persone e la dispersione del fare le cose tra le piazze e i diversi edifici della bellissima e pacata Riva del Garda avrebbe reso il tutto anche piu' dispersivo, almeno ci siamo chiusi tutti al centro congressi.
La disorganizzazione non ha comunque niente che fare col fatto che questo evento somigliava ad un grande ingranaggio che gira a vuoto, al contrario di quanto e' invece accaduto al Ghirada Barcamp, uno degli eventi di questo tipo ben riusciti che meriterebbe di essere preso se non come modello quanto meno come forte ispirazione per i prossimi eventi.
Al Ghirada si parlava di modelli di business, ma anche subito dopo di tecnolgia spiccia, si spaziava tantissimo insomma non c'era questa concentrazione estrema sul blog come elemento fondamentale del web, ma in generale molte delle tecnologie, delle dinamiche, e dei diversi tipi di servizi web sono stati in qualche modo rappresentati. Inoltre tutto il Ghirada barcamp era incentrato sul concetto di talk libero, elemento non assente ma molto meno presente e seguito alla blogfest. Forse l'elemento piu' sconfortante e' stata la mia sensazione che non si parlava neppure di blog, ma
di blogger...
La blogfest sembrava una manifestazione editoriale, non tecnologica. Nessuno affrontava dei temi con l'idea che il web e la cultura di cui si fa portatore possono essere studiati e si possono proporre migliorie, almeno tentando di scimmiottare se non il metodo scientifico la dialettica fatta di argomentazioni valide.
Ok, avete capito che non mi e' piaciuto troppo :)
Pero' ci sono anche degli aspetti positivi: e' stata una occasione per incontrare persone nuove e per incontrare parte dello staff di Virgilio e parlare del futuro. La nuova conoscenza piu' importante che ho fatto e' sicuramente
Giulio Ardoino, il simpatico e intelligente autore di ziczac.it, assieme all'altrettanto simpatica e sveglia fidanzata: alla fine ho stretto amicizie con i concorrenti, ed e' stato anche molto interessante!
Ho anche perso una occasione di vanita' unica, quando stavo per andare via la fotografa di Glamour mi ha chiesto se volevo fare un servizio fotografico ma ho declinato l'invito perche' a quel punto volevo soltanto scappare via, con buona pace della mia vanita' che forse avrebbe voluto vedere la mia faccia da culo immortalata tra le pagine della irrilevante rivista.
Il mio neo-amico Giulio mi ha confortato dicendo che se sono fortunato prima o poi "gay moderno" mi chiedera' un servizio in cui avro' la mia rivincita, e almeno abbiamo riso un po' :)
Per ora mi rifaccio con questa foto ricordo fatta dalla fotografa-per-il-tempo-dell'evento di Liquida (se ricordo bene):
Edit: potete trovare informazioni addizionali sul
magazine di Liquida. I
Liquidi in veste molto giornalistica hanno girato per il barcamp e fatto interviste.
Altra cosa interessante dell'evento a mio avviso: la storia di Paolo Ainio
raccontata da lui in persona, ma non so se si trova una registrazione
da qualche parte, in caso vi prego di segnalarla sui commenti, anche
se vi avviso che gli interventi successivi e il dibattito che e' seguito
nella sala non sono stati dello stesso livello.
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Postato alle 18:24:54
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