inusabilità: studio del caso dell'auto correzione del testo dell'iPhone
Thursday, 25 September 08
Credo che anche chi non possiede un iPhone sarà finito per vedere all'opera la tastiera virtuale che appare ogni qual volta bisogna inserire del testo. Questa è una delle parti più belle dell'iPhone, seppure non sempre utilizzarla in maniera orizzontale col dispositivo ruotato sia possibile (e in questa modalità è molto più comoda perchè i tasti sono più grandi).
In ogni caso il funzionamento è grosso modo questo: utilizzando la tecnologia multi touch l'iPhone consente di avere una sorta di mini tastiera QUERTY, che implementa alcuni trucchi che la rendono più usabile. Ad esempio mentre l'utente preme una lettera, nel momento in cui il dito rimane poggiato al taso, appare una immagine più grande e proiettata in alto della lettera premuta: in questo modo ci si accorge se il tasto premuto è quello esatto, e se non lo è ci si sposta un pò ruotando il dito per correggere l'errore. Il trucco funziona perchè dopo un pò ci si abitua a non staccare subito il dito dal tasto, ma a verificare prima l'esattezza della lettera.
L'auto correzione invece non va...
Se questa funzionalità è utile e usabile non si può dire purtroppo la stessa cosa sulla funzione di auto correzione degli errori. In pratica mentre scrivi l'iPhone ti da dei suggerimenti di auto correzione che se non rifiuti esplicitamente cliccando sopra le correzioni suggerite dal device vengono automaticamente accettate: un incubo. Quasi mai la correzione è esatta, i verbi al presente vengono corretti al passato, "ma" diventa "m'ha" e mille altre follie del genere.
Nell'esempio sopra se l'utente premesse lo spazio la parola sarebbe scritta come 'astig'. Per rifiutare la correzione si deve premere sopra 'astig', non c'è altro modo... o quasi, perchè in effetti un modo c'è:
Se l'iPhone è craccato, tramite Installer basta installare una piccola applicazione che disabilita l'auto correzione. Ma perchè rinunciare ad una funzionalità altrimenti utilissima solo perchè è stata implementata in maniera assurda?
Credo che invece dell'auto correzione con lo stesso identico sistema potevano implementare il completamento. Ho ritoccato lo screenshot di prima per illustrare la mia idea (che poi credo sia abbastanza ovvia perchè è una cosa sperimentata da decine di anni, ma non so come mai la Apple non ci abbia pensato):
Nel nuovo esempio ipotetico l'iPhone suggerisce una parola che viene digitata abbastanza spesso dall'utente e che inizia per le lettere già digitate. Se l'utente preme sulla parola questa viene inserita automaticamente. In pratica Opt-in invece di Opt-out e completamento invece di correzione. Dico io, ci voleva così tanto?
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