Commenti al post Telecom Working Capital
antirez scrive: @davidonzo, @capobecchino: il punto e' che a me l'idea che la spesa dei server sia bloccante non mi convince.
Erogare LLOOGG costa attualmente 200 euro al mese, e ci sono due milioni di accessi al giorno. Posso credere che una startup inizialmente non trova i soldi? Ci vuole la telecom per finanziarti 5 mila euro l'anno?
Un investitore esterno ha senso se esce un certo numero di banconote senza chiederti la luna. Difficilmente pero' lo fanno, di solito poi prendono le redini della cosa ed e' un grosso problema.
Non so sono scettico ma ben venga che ci sia *anche* questa alternativa. Io vedo molto meglio una cosa alla YCombinator di seed funding. Se avessi dei soldi lo farei in Italia...
@capobecchino scrive: ma infatti io lodo l'iniziativa di telecom che per ora è l'unica che ci ha dato ascolto ... attendiamo il responso ;)
davidonzo scrive: Io non capisco, se telecom è in ritardo, siamo incazzati perchè lo è, se telecom mette a disposizione fondi per sviluppare idee, siamo incazzati perchè lo fa.
Lo sappiamo tutti (quanto meno i sociologi lo sanno bene, ma loro non programmano... forse perchè non hanno i familiari che li sostengono) che il problema imprenditoriale in Italia è dato da un sistema che non permette di entrare ed uscire dal mercato del lavoro facilmente.
Aggiungici l'accesso al credito, praticamente impossibile.
Le strartup in queste condizioni sono improponibili. Almeno che non si abbiano a prescindere soldi da buttare o una nonna generosa, ma dubito che un sistema economico sano possa basarsi su questo... Soprattutto se lo si vuole ad alto tasso di innovazione.
Conosco gente che vive in Francia, USA, Inghilterra, Belgio... Lì hai la tua azienda e se per un po' le cose vanno male, ti fai assumere come operaio per monetizzare un po'. Poi ti sganci e magari cerchi di fare promozione, produrre nuove idee. Se ti va male, ma hai voglia di lavorare, puoi farlo. Magari accontentandoti, ma puoi farlo.
In Italia no. In Sicilia o sei raccomandato, o fai lo schiavo o c'hai la nonna ricca.
In queste condizioni, meglio Telecom che anche con grande ritardo, forse ci sta provando...
@capobecchino scrive: 1) per i server
2) pubblicizzare il prodotto
mentre per il secondo puoi farne a meno nei primi tempi ... per il primo no ... ;)
più volte ti ho provato a contattare in mail per chiederti anche una cosa ma non mi hai mai risposto ... cmq se ti va ed usi qualche messenger di sorta http://meemi.com/capobecchino/profile ci sono i miei contatti ;)
antirez scrive: @capobecchino: il problema sono i fondi per i server o per pubblicizzare il prodotto? E' molto diverso, sono interessato ad avere maggiori info se ti interessa condividere il problema.
@capobecchino scrive: Noi abbiamo l'idea, l'abbiamo realizzata ed è on line dal 2007, si chiama meemi.com ... molti dicono "bello, avrà futuro", alcuni hanno provato ad "assumere" il sottoscritto ma non di far andar avanti meemi ... il nostro unico problema è che è nato da 2 ragazzi ed un piccolo server ... i costi ormai per avere una massa di utenti tale da interessare qualche VC superano i nostri budget e le solite risposte da parte di VC oltre oceano sono "siete troppo piccoli per noi" ... mentre quelli italiani a cui abbiamo chiesto semplicemente di parlare , non ci hanno neanche presi in considerazione.
questo è semplicemente uno stralcio di vita reale e di un servizio tutto italiano "che potrebbe avere futuro" ;)
Massimo Moruzzi scrive: e poi è tutto da vedere che "supporto" è. se è supporto per avere il quale uno deve cambiare città , per dire, siamo sicuri che ha senso, considerato che nè milano nè roma sono la silicon valley dove puoi davvero incontrare altre persone che ti potrebbero aiutare.
e se invece il "supporto" che ti possono dare è magari in "powerpoint avanzato" o in "marketing con milioni di euro" (che probabilmente non ti servono), cosa te ne fai?
antirez scrive: @Giuliastro: hai ragione ma non e' stata una svista. A mio modo di vedere tutte le cose migliori nascono da un piccolo gruppo di persone che internamente ha le competenze per riuscire a creare qualcosa senza assumere nessuno...
Giuliastro scrive: Concordo in linea di massima, ma hai dato per scontato che chi possiede l'idea abbia anche in sé mezzi per realizzarla, riuscire a monetizzarla e il tempo per farlo. Non sempre queste cose vanno d'accordo, non tutti siamo informatici, imprenditori e commerciali allo stesso tempo.
Ben venga quindi un qualche tipo di supporto.
antirez scrive: @Massimo: grazie bellissimo commento :) Lo condivido in pieno.
Massimo Moruzzi scrive: d'accordissimo, anche se forse (anche se in effetti per le dimensioni odierne e non quelle di quando è partito) non avrei messo facebook alla pari, per così dire, di un twitter. Ma per fare un twitter, un digg, un flickr, un sistema online per pagare i dipendenti, un sistema online di collaborazione fra gruppi di lavoro remoti, un balsamiq o tante altre cose simili, il capitale - ammesso e non concesso che telecom voglia mettere dei soldi, e non solo scrivanie e server - non serve: serve solo un'idea di base, delle capacità tecniche, tanta voglia di fare, l'elasticità mentale per cambiare anche tutto se necessario e la voglia di provare e riprovare, imparare dagli errori e non arrendersi, almeno fino a quando è ora di arrendersi perchè si è perso davvero, che anche questo capita, e se capita non bisogna abbattersi.
Ma cosa c'entrano i soldi - che poi è probabile che saranno due lire - con tutto ciò?
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